Alcune frasi tratte dal libro "Karma"
«Passive e rassegnate si riducono, perciò, finanche a parteggiare con i loro carcerieri in una sorta di sindrome di Stoccolma, proprio come quei tanti lavoratori che in un eterno destino di asservimento, perseverano nel difendere a spada tratta il loro padrone, seppur sfruttati ed umiliati da un miserrimo compenso rapportato alla ricchezza da essi prodotta.»
«Proverbiale è come gli insetti piccoli siano destinati a rimanere prigionieri della tela, a differenza di quelli grandi, i quali riescono di regola a trafiggerla e a restare liberi. Il mondo va così da sempre.»
«Noto è come l'insistente visione del male finisca per generare sovente una sorta di inconscia, morbosa attrazione verso di esso, che porta finanche a compiacersene; così come tutto quello cui ci tocca assistere impotenti nel corso della vita, contribuisca non poco.»
«quelle Istituzioni che qualcuno tanto decanta sacre, e così sovente vilipese, soprattutto da chi le occupa»
«C'è chi sta peggio di te, e ancora lavora!» «E secondo te è giusto?» «Non sto dicendo che è giusto. Solo che è così» «Perché la gente si è fatta togliere un pezzettino alla volta, finché non c'è rimasta più una briciola da prendere, e nel mentre si sono abituati che è tutto normale, che manco gli sembra di non averle più, le cose. Che paese del cazzo!»
«Ah, se chi schiavizza il prossimo fosse additato come il delinquente che è, invece che eretto a volano dell'economia mondiale»